Può capitare a molti di essere ossessionati da pensieri che sembrano proprio non voler abbandonare la testa. Spesso si tratta di piccole ossessioni quotidiane ma a volte possono diventare delle verie e proprie prigioni che impediscono alla persona di vivere la propria vita. Le ossessioni sono idee o pensieri ricorrenti, spesso non sintoniche con il Sè, ovvero il soggetto le riconosce come “strane” “irrazionali” e vorrebbe a tutti i costi liberarsene ma spesso più cerca di farlo e più tali idee si ripetono nella sua sua testa inducendolo a compiere azioni ripetitive e compulsive da cui proprio non riesce a liberarsi. Nei casi più gravi il soggetto può passare intere giornate a ripetere una stessa azione come lavarsi le mani per liberarsi dal pensiero ossessivo che le mani sono sporche; oppure trascorrere intere giornate ad appendere un cappotto ad un attacapanni perchè le pieghe sono sempre troppe e bisogna toglierle. Tutti noi possiamo avere delle piccole ossessioni quotidiane come tentare di andare a letto sempre alla stessa ora o chiudere la porta di casa con più mandate, controllare più volte che il gas sia chiuso prima di uscire di casa, ma quando le ossessioni sostituiscono le normali attività quotidiane la cosa può diventare davvero invalidante: non si riesce ad uscire dalla doccia perchè non si è mai abbastanza puliti o non si esce di casa, perchè non si è mai sufficientemente asciutti, perchè forse si deve ancora andare in bagno e perchè le chiavi forse non sono state messe in borsa e allora bisogna controllare di nuovo e poi di nuovo ancora. Spesso chi vive con una persona con disturbo ossessivo-compulsivo sollecita il soggetto a chiudere l’attività per andare via oppure tenta di spiegare in maniera razionale che le chiavi sono in borsa e che si può uscire ma la cosa sortisce, nella maggior parte dei casi, l’effetto opposto. Bisogna entrare nell’ottica che le ossessioni e le compulsioni non dipendono dalla volontà cosciente del soggetto e che, probabilmente, se la persona fosse in grado di smettere lo avrebbe già fatto!!! il primo a sentirsi imprigionato dalle proprie compulsioni è il soggetto stesso che vorrebbe tanto uscire di casa per andare a lavoro o a scuola ma proprio non ce la fa perchè, nonostante si sia lavato più e più volte non riesce a smettere di pensare di essere ancora sporco e qualcosa dentro di lui lo spinge a continuare a lavarsi. Un vero incubo per la persona che lo vive!!!
Il disturbo ossessivo compulsivo spesso è solo la punta di un iceberg che nasconde sotto di sè problematiche diverse. Per individuare il trattamento più adatto è necessario effettuare una valutazione diagnostica puntuale per evidenziare la tipologia di personalità sottostante i sintomi. La popolazione di soggetti affetti da disturbo ossessivo-compulsivo può essere, infatti, molto eterogenea e richieder pertanto trattamenti diversi. Nel frattempo è importante non pretendere dalla persona affetta da disturbo ossessivo compulsivo o da se stessi di smettere con le compulsioni perchè spesso tale imposizione genera un’ansia che la persona tenta di tenere sotto controllo attraverso ulteriori compulsioni. Quando le ossessioni diventano una prigione è importante richiedere una consulenza da uno specialista.